Una volta
Gesù disse alla Nostra Santa “Il Mio
Cuore è stracolmo di tanta Misericordia per le
anime e soprattutto per i poveri peccatori. Oh! se riuscissero a
capire che Io sono per loro il migliore dei Padri; che per loro è scaturito dal
Mio Cuore Sangue ed Acqua, come da una sorgente strapiena di Misericordia; che
per loro dimoro nel tabernacolo e come Re di Misericordia desidero colmare le
anime di grazie, ma non vogliono accettarle.
Oh! Quanto è grande
l'indifferenza delle anime per tanta bontà, per tante prove d'amore! Il Mio
Cuore è ripagato solo con ingratitudine e trascuratezza da parte delle anime
che vivono nel mondo. Hanno tempo per ogni cosa; per venire da Me a prendere le
grazie non hanno tempo. E perciò Mi rivolgo a voi, a voi, anime elette! Anche
voi non comprendete l'amore del Mio Cuore? E anche qui è rimasto deluso il Mio
Cuore. Non trovo il completo abbandono al Mio amore. Tante riserve! Tanta
diffidenza! Tanta cautela! Per tua consolazione ti dirò che ci sono anime che
vivono nel mondo, che Mi amano sinceramente; dimoro nei loro cuori con delizia.
Ma non sono molte. Anche nei conventi ci sono tali anime che riempiono di gioia
il Mio Cuore; in esse sono impressi i Miei lineamenti e per questo il Padre
Celeste guarda a loro con un compiacimento particolare. Esse saranno la
meraviglia degli angeli e degli uomini. Il loro numero è molto piccolo. Esse
costituiscono una difesa di fronte alla giustizia del Padre Celeste ed
impetrano la Misericordia per il mondo. L'amore di queste anime ed il loro
sacrificio mantengono l'esistenza del mondo. Quello che ferisce più
dolorosamente il Mio Cuore è l'infedeltà di un anima che Io ho scelto in modo
particolare. Quelle infedeltà sono come lame taglienti che trafiggono il Mio Cuore ».
Dalla santa confessione dovremmo ricavare due
benefici. Alla confessione andiamo:
1. per
essere guariti;
2. secondo,
per essere educati.
La nostra anima ha bisogno di essere educata
continuamente, come un bambino. Un'anima con le proprie forze non arriva
lontano, si affatica molto, non fa nulla per la gloria di Dio;
sbaglia continuamente, poiché la nostra mente
è ottenebrata e non riesce a distinguere i fatti suoi. l'anima che desidera
veramente progredire sulla via della perfezione, deve attenersi scrupolosamente
ai consigli che le vengono dati dal direttore spirituale. Tanta è la santità,
quanta la dipendenza. Dio sia infinitamente misericordioso, nessuno può
negarlo. Egli desidera che questo lo sappiano tutti, prima che torni come Giudice;
vuole che le
anime Lo conoscano prima come Re di Misericordia. Quando si verificherà questo
trionfo, noi saremo già nella nuova vita, dove non ci sono sofferenze. Ma prima
la tua anima sarà saziata d'amarezze al vedere
la
distruzione dei tuoi sforzi. Questa distruzione però sarà soltanto apparente,
poiché Iddio non cambia quello che ha stabilito una volta. Ma anche se la
distruzione sarà apparente, le sofferenze invece saranno reali.
Ma Dio ha promesso una grande grazia
specialmente a « quelli che proclameranno la Mia grande
Misericordia. Io Stesso li difenderò nell'ora della morte, come Mia
gloria ed anche se i peccati delle anime fossero neri come la notte,
quando un peccatore si rivolge alla Mia Misericordia, Mi rende la gloria
più grande ed è un vanto della Mia Passione. Quando un'anima esalta la Mia
bontà, allora satana ne trema e fugge nel profondo dell'inferno ».
Durante un'adorazione, Gesù promise: «
Con le anime che ricorreranno alla Mia Misericordia e con le anime che
esalteranno e faranno conoscere ad altre la Mia grande Misericordia, nell'ora
della loro morte Mi comporterò secondo la Mia Misericordia infinita. Il Mio
Cuore è addolorato - ha detto
Gesù - perché anche le anime elette non comprendono quanto sia grande la Mia
Misericordia. I loro rapporti con Me sono in un certo modo espressione di diffidenza.
Oh! quanto questo ferisce il Mio Cuore! Ricordatevi della Mia Passione e, se
non credete alle Mie parole, credete almeno alle Mie Piaghe» quando sei
obbediente, mi prendo la tua debolezza ed al suo posto ti do la Mia forza. Sono
molto stupito che le anime non vogliano fare questo scambio con Me.”
Il ladrone nella croce dice a Gesù, “. Ricordati di me quando sarai in paradiso”. Il pentimento
sincero trasforma immediatamente un'anima e Colui che muore, ha un grande amore, La vita spirituale va praticata con serietà
e sincerità. L'amore dev'essere reciproco. Dato che il Signore Gesù per me ha bevuto
il fiele fino in fondo, noi Sua sposa, per dimostrargli il nostro amore, dovremmo
accettare tutte le amarezze così come le
ha offerte la nostra Santa . Chi sa perdonare si prepara molte grazie da parte
del Signore. Ogni volta che guardiamo la croce, perdoniamo sinceramente chi ci fa del male e vedremo
miracoli. L'unione con le anime
l'abbiamo ottenuta nel santo battesimo. La morte rafforza l'amore . Dobbiamo
come la nostra Santa essere sempre d'aiuto per gli altri. Se saremo dei buoni
religiosi riusciremo ad essere
utile non solo alla Congregazione, ma anche a tutta la Patria.
Il Signore Dio concede le grazie in due modi:
·
con le ispirazioni
·
e con le illuminazioni.
Se chiediamo
una grazia, Iddio ce la dà, ma dobbiamo volerla accettare, ma per accettarla occorre abnegazione. L'amore non è
fatto di parole, né di sentimenti, ma di azioni. E un atto della volontà, è un
dono, cioè una donazione; l'intelletto,
la volontà ed il cuore, ecco le tre facoltà che dobbiamo esercitare durante
la preghiera. Risorgerò in Gesù, ma prima debbo vivere in Lui. Se non ci
distacchiamo dalla croce, allora si manifesterà
in noi il Vangelo. Tutte le nostre insufficienze le colma in noi Gesù con la Sua grazia, che agisce
incessantemente. La SS.ma Trinità mi trasmette la Sua vita abbondantemente col
dono dello Spirito Santo. Le Tre Persone divine dimorano in me. Se Iddio ama,
lo fa con tutto Se stesso, con tutta la potenza del Suo Essere. Se Iddio ci ha
amato in questo modo, come possiamo rispondere a questo amore?
Noi siamo
come un grappolo d’uva ed il nostro acino se noi lo vogliamo può essere trasmesso agli altri. dopo la
flagellazione i carnefici presero il Signore e Gli tolsero la veste, che si era
già attaccata alle Piaghe. Mentre gliela toglievano le Sue Piaghe si
riaprirono. Poi buttarono addosso al Signore un mantello rosso, sporco e
stracciato, sulle Piaghe aperte. Quel mantello arrivava alle ginocchia solo in
alcuni punti. Poi ordinarono al Signore di sedersi su un pezzo di trave, mentre
veniva intrecciata una corona di spine,
con la quale cinsero la sacra Testa. Gli venne messa una canna in mano e
ridevano di Lui, facendoGli inchini come
ad un re. Gli sputavano in faccia ed altri prendevano la canna e Gliela
battevano in Testa ed altri ancora Gli procuravano dolore dandoGli pugni, altri
Gli coprivano il Volto e lo schiaffeggiavano. Gesù sopportò in silenzio. Chi
può comprenderlo? Chi può comprendere il Suo dolore? Gesù aveva gli occhi
rivolti a terra. La nostra santa riesce
a Sentire quello che avveniva allora nel Cuore dolcissimo di Gesù. Ogni anima
dovrebbe rifletta su quello che ha
sofferto Gesù in quei momenti. Facevano a gara per schernire il Signore.
Cotanta malignità nell'uomo deriva dal
peccato. Si erano incontrati l'Amore ed il peccato. Il Signore promette pero’
di avere Misericordia per quelle anime
che hanno fiducia in Lui.
“ Oh, come
sono misteriose le Tue vie, Dio, e
felici le anime che seguono la voce della Tua grazia” dice Suor Faustina. Per tutto, dovremmo, magnificare il Signore ed esalta la Sua Misericordia,
poiché la Sua bontà non ha fine. Tutto passerà, ma la Sua Misericordia è senza
limiti e senza termine. Sebbene la malvagità arrivi a
colmare la
sua misura, la Misericordia è senza misura. O mio Dio anche nei castighi coi
quali colpisci la terra, vedo l'abisso della Tua Misericordia, poiché
castigandoci in questa terra, ci liberi dal castigo eterno. Rallegratevi,
creature tutte, poiché siete più vicine a Dio nella Sua infinita Misericordia,
di quanto lo sia un lattante al cuore della madre. “O Dio, Tu sei la pietà
stessa per i più grandi peccatori sinceramente pentiti!”.
Più grande è
il peccatore piu’ accresce la Misericordia.
Il Signore
chiese alla nostra Santa di creare una congregazione di Misericordia e mentre
pregava invocò Dio con le seguenti parole: « Eterno Padre, Ti offro il Corpo
e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore
Gesù Cristo, per i peccati nostri e del mondo intero; per la Sua dolorosa
Passione, abbi misericordia di noi » e Gesù le chiese di ripeterla ogni qualvolta che entrava in cappella
perche’ “Questa preghiera serve a
placare la Mia ira. La reciterai per nove giorni con la comune corona del
rosario nel modo seguente: prima reciterai il Padre Nostro, l'Ave Maria ed il
Credo; poi sui grani del Padre Nostro, dirai le parole seguenti: Eterno Padre,
io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo
Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di
quelli del mondo intero. Sui grani delle Ave Maria reciterai le parole
seguenti: Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo
intero. Infine
reciterai
tre volte queste parole: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi pietà di
noi e del mondo intero ».Il silenzio è una spada nella
lotta spirituale; non raggiungerà mai la santità un'anima ciarliera. Questa
spada del silenzio reciderà nettamente tutto ciò che volesse attaccarsi
all'anima. Siamo sensibili alle parole ed intendiamo rispondere subito
con sensibilità, e non consideriamo se sia volontà di Dio che noi rispondiamo.
L'anima silenziosa è forte; nessuna avversità le reca danno, se persevera nel
silenzio. L'anima silenziosa è idonea alla più
profonda unione con Dio; essa vive quasi di continuo sotto il soffio
dello Spirito Santo. In un'anima silenziosa Iddio opera senza impedimenti. Se
rimaniamo uniti a Dio lo sentiremo scorgere nel nostro cuore , lo sentiremo
accanto a noi come presenza costante della nostra vita. Sentire questa
sensazione e’ una Grazia che Dio fa perché da soli non riusciremmo mai ad amarlo e ad
affidarci al lui perché ci assalgono le paure e i dubbi. “Quasi ogni solennità
della Santa Chiesa procurava” in Santa Faustina “ una più profonda conoscenza
di Dio è una grazia particolare; per questo mi prepara ad ogni solennità e mi
unisco strettamente allo spirito della Chiesa. Che gioia essere una figlia
fedele della Chiesa! Oh! quanto amo la Santa Chiesa e tutti coloro che vivono
in essa; guardo a loro, come a membra vive di Cristo, che è il loro capo. Cosa
m'importa di quello che dicono di me? Da tempo ormai ho rinunciato a tutto ciò
che riguarda la mia persona. il mio nome è ostia, cioè vittima, non a parole,
ma nei fatti,
nell'annientamento
di me stessa, per essere simile a Te sulla croce, Ho continuamente davanti agli
occhi il Suo Volto oltraggiato e sfigurato, il Suo Cuore divino trafitto dai
nostri peccati e specialmente dall'ingratitudine delle anime elette. Solo
l'amore ha un significato; esso innalza le nostre più piccole azioni verso
l'infinito. O mio Gesù, io in verità non saprei vivere senza di Te. Il mio
spirito si è fuso col Tuo. Nessuno comprende bene questo: occorre prima vivere
di Te, per conoscerti negli altri. Qualunque osservazione mi venga fatta, non
addurrò spiegazioni né giustificazioni; permetterò che mi giudichi chiunque
abbia piacere di farlo. Ho un solo Confidente, al Quale svelerò tutto ed è
Gesù-Eucaristia ed in sostituzioni di Lui, il confessore. In tutte le
tribolazioni sia dell'anima che del corpo, nelle tenebre, nell'abbandono,
tacerò come una colomba, senza lamentarmi” prosegue la nostra Santa
“Già su
questa terra possiamo pregustare la felicità degli abitanti del cielo con una
stretta unione con Dio, misteriosa e talvolta inconcepibile per noi. Si può
ottenere la stessa grazia con la semplice fedeltà dell'anima.
Tratto dal 1 capitolo del Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
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