L’orgoglio
è il Cancro dell’anima e se non è curato distrugge la vita spirituale come
quella naturale. Il cancro comincia da piccole celle infettate per poi invadere
tutto il corpo, finché uno muore.
- l’infiammazione dell’orgoglio può cominciare da
una piccola ferita. Forse qualcuno ci ha offeso, ho abbiamo percepito
offesa e qualcosa dentro di noi comincia a dire: "Tu non puoi fare
questo a me. Non ci sto, e con ti credi di aver a che fare, non sai chi
sono io!!"
- O può cominciare da un piccolo fallimento. Non
volendo prenderne la responsabilità guardiamo attorno per trovare qualcuno
che ovviamente non fa niente di giusto per appioppargli la colpa visto che
noi siamo meglio di lui e noi non sbagliamo mai.
- Oppure può cominciare con un complimento innocentemente
offerto da un fratello e invece di dare la gloria a Dio prendiamo il
credito per noi stessi.
- Le cellule cancerogene dell’orgoglio cominciano a
formarsi, e noi testardamente vogliamo avere tutto al modo nostro e invece
di sottometterci al volere di Dio e ai bisogni e desideri dei nostri
fratelli e sorelle.
- Certe volte l’orgoglio manifesta i suoi veri
colori quando ci è richiesto di fare qualcosa che non vogliamo fare perché
lo reputiamo "sotto la nostra dignità".
- Quando in discussione con qualcun altro, noi
concludiamo che la nostra conoscenza è superiore e abbiamo grande gioia
nel vincere l’argomento. Mentre è certamente giusto di parlare di quello
in cui crediamo, ma l’arroganza che accompagna il "vincere" non
è altro che cancro chiamato orgoglio.
- Quando non siamo pronti di riconoscere che
abbiamo offeso e di cercare perdono, l’orgoglio prende possesso delle
nostre anime.
- Quando rigettiamo un suggerimento, data la
"sorgente", una piccola cellula di cancro comincia a crescere.
- Più seriamente quando guardiamo giù a quelli
differenti da noi, il cancro dell’orgoglio ha già preso campo dentro di
noi.
- Forse la più sottile forma di cancro d’orgoglio è
quando pensiamo che la nostra esperienza con Dio ci fa meglio degli altri,
che non sembrano così benedetti, come se le benedizioni di Dio fossero una
ricompensa della nostra bontà. "Che cosa infatti ti rende
diverso? Che cosa hai tu che non l’abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto,
perché ti glori come se non l’avessi ricevuto?" (1Co 4:7)
Oggi è
una buona giornata per fare l’inventario.
Andiamo
alla clinica del Signore per fare un analisi sul nostro cancro di orgoglio, e
di ricevere la perfetta cura dal dottore Divino.
Nel
naturale tutti sono molto ansiosi nell’avere una "detenzione precoce"
sulle afflizioni fisiche, e i Cristiani sono veloci nel chiedere preghiere per
guarigioni del corpo. Ma siamo ritardatari a chiedere per un tocco per la
guarigione delle malattie dell’anima. Forse, quello che ci ferma di più nel
chiedere guarigione per il cancro dell’orgoglio è che proprio questo ci
trattiene ad ammettere che c’è veramente un problema spirituale in noi e
resistiamo qualsiasi aiuto a proposito.
Adesso
guardiamo cosa la Scrittura ha da dire ripetutamente sull’orgoglio e l’umiltà:
Dai Proverbi:
"Il timore
dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via malvagia
e la bocca perversa." (Pro 8:13)
"Dall’orgoglio viene
solamente contesa, ma la sapienza è con quelli che danno ascolto ai consigli."
(Pro
13:10)
"Il timore
dell’Eterno è un ammaestramento di sapienza, e prima della gloria c’è l’umiltà."
(Pro
15:33)
"Chiunque è superbo
di cuore è un abominio per l’Eterno; anche se stringe la mano ad un altro per
un’alleanza, non rimarrà impunito." (Pro 16:5)
"18 Prima
della rovina viene l’orgoglio, e prima della caduta lo spirito altero. 19 ¶ Meglio
essere umile di spirito con i miseri, che spartire la preda con i
superbi." (Pro 16:18-19)
"Prima della rovina il cuore dell’uomo
si innalza, ma prima della gloria viene l’umiltà." (Pro
18:12)
Il nome del superbo insolente è;
"Schernitore" egli fa ogni cosa con superbia smisurata." (Pro
21:24)
Consideriamo anche quello che Gesù, Isaia, Paolo e Giacomo dissero
sull’umiltà:
"«Beati i poveri in
spirito, perché di loro è il regno dei cieli." (Mat 5:3)
"11 E il
maggiore di voi sia vostro servo, 12 Or chiunque si innalzerà sarà abbassato; e
chiunque si abbasserà sarà innalzato," (Mat 23:11-12)
"Poiché così dice l’Alto e l’Eccelso,
che abita l’eternità, e il cui nome è Santo «Io dimoro nel luogo alto e santo e
anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito
degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti." (Isa
57:15)
"Infatti, per la grazia che mi è stata
data, dico a ciascuno che si trovi fra voi di non avere alcun concetto più alto
di quello che conviene avere, ma di avere un concetto sobrio, secondo la misura
della fede che Dio ha distribuito a ciascuno." (Rom
12:3)
"Non osiamo infatti collocarci o
paragonarci con alcuni di quelli che si raccomandano da se stessi, ma essi,
misurandosi da se stessi e paragonandosi con se stessi, non hanno alcun
intendimento." (2Co 10:12)
"non facendo nulla per rivalità o
vanagloria, ma con umiltà, ciascuno di voi stimando gli altri più di se
stesso." (Fil 2:3)
"Ma egli dà una grazia ancor più
grande; perciò dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili»" (Gia 4:6)
Gesù narrò una storia che punta sul nostro bisogno di umiltà:
"7 Ora, notando come essi sceglievano i primi posti a tavola, propose agli
invitati questa parabola, dicendo: 8 «Quando sei invitato a nozze da qualcuno,
non metterti al primo posto, perché quel tale potrebbe aver invitato un altro
più importante di te, 9 e chi ha invitato te e lui non venga a dirti: "Cedi il posto a
questi". E allora tu, pieno di vergogna, non vada ad occupare l’ultimo
posto. 10 Ma quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto affinché, venendo
chi ti ha invitato, ti dica: "Amico, sali più su Allora ne avrai onore
davanti a coloro che sono a tavola con te. 11 Perché chiunque si innalza sarà abbassato e
chi si abbassa sarà innalzato»." (Luc 14:7-11)
Ci sono
tre prominenti esempi di modelli di Umiltà Biblica: il Bambino, il Servo e Gesù
- Essere come un "bambino" non vuol dire
essere infantili. Dio ci chiama ad essere maturi, che non è da confondere
con un’attitudine di "superiorità". I bambini non hanno nessuna
difficoltà a dimostrarsi umili con i genitori, e i genitori saggi non
parlano mai "giù" ai loro figli, ma li rispettano e sempre li
trattano con dignità, anche quando li rimproverano e li correggono. "Chi dunque si umilierà come questo piccolo fanciullo, sarà il
più grande nel regno dei cieli." (Mat 18:4)
- Il "servo", per quello che sia, è
sempre in fondo alla classe sociale. Il Cristiano è un servo di Cristo ma
il suo servizio è sempre fatto volentieri, mai per necessità e a
malavoglia. "E il maggiore di voi sia vostro
servo," (Mat 23:11) Per quanto
mi riguarda io voglio essere "schiavo" di Gesù come si definiva
Paolo.
- La nostra attitudine deve essere come quella di
Cristo: "e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo,
abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di
croce." (Fil 2:8)
Se
l’orgoglio è la malattia del peccato, il cancro dell’anima, quali sono le cure
per guarire?
Almeno
due: Preghiera e Lode sempre producono umiltà.
L’atto
della preghiera è un’ammissione d’umiltà perché testimonia e riconosce la
nostra dipendenza da Dio per tutte le cose che noi abbiamo bisogno e Dio
risponde a quest’umiltà. "13Quando
chiuderò il cielo e non ci sarà più pioggia, quando ordinerò alle locuste di
divorare il paese quando manderò la peste al mio popolo, 14 se
il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia
faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal ciclo,
perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese." (2Cr
7:13-14)
A
proposito di pioggia, l’altro giorno attraversavo il Bisagno con un amico di
Genova e gli chiesi come mai il fiume è sempre secco e se era sempre stato
così. Mi rispose di no, ma adesso non piove più.
Dio
ci chiede di umiliarci davanti a Lui: "Umiliatevi davanti
al Signore, ed egli vi innalzerà." (Gia 4:10) altrimenti
lo farà Lui con guai e prove per portarci alla umiltà: Abbiate
cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché
viviate, moltiplichiate ed entriate ad occupare il paese che l’Eterno giurò di
dare ai vostri padri. 2 Ricordati di tutta la strada che l’Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto fare in
questi quarant’anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere
quello che c’era nel tuo cuore e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti.3 Così egli ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di
manna che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto,
per farti comprendere che l’uomo non vive soltanto di pane, ma vive di ogni
parola che procede dalla bocca dell’Eterno." (Deu 8:1-3) L’altro
giorno ero a pranzo con mio fratello e con i tecnici e ci raccontava una storia
"è questione di stile". Tempo fa era a Roma con pezzi grossi che
investigavano l’affondamento di una nave, lui era il perito tecnico. Arriva
l’ora di cena ed un riccone fra loro dice andiamo a Firenze a mangiare una
fiorentina. Prendono il suo aereo privato e vanno a Firenze in uno dei più
lussuosi ristoranti. Questo ordina la fiorentina, ne taglia un pezzettino e
butta via il resto. Gli altri gli chiedono "ma questa fiorentina costerà
almeno € 100 e la butti via?" E lui rispose: "è questione di
stile". Mio frate raccontava questa cosa come se fosse qualcosa di valore,
ma io dissi: "Quell’uomo è un arrogante e un strafottente si merita di
diventare povero e mangiare dai cestini della spazzatura, quando ci sono milioni
di bambini al mondo che muoiono di fame. Quel tipo non era umile. Adesso penso
di essere nel libro nero di mio frate.
Lode
ed una attitudine di ringraziamento sono forti antidoti contro l’orgoglio: "16 ¶ Siate sempre allegri. 17 Non cessate mai di pregare 18 In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesú
verso di voi." (1Te 5:16-18)
Qualcuno
potrebbe chiedere: "Perché dobbiamo parlare di umiltà nella chiesa di
Cristo? Non abbiamo ricevuto lo Spirito Santo? Non siamo automaticamente
umili?" Naturalmente il problema con l’umiltà è che nel momento che
pensiamo di averla, l’abbiamo appena persa. Come quello che voleva scrivere un
libro intitolato: "Umiltà a come l’ho ottenuta" o il mio detto: "Sono
orgoglioso di essere umile".
Da
ricordarsi che l’umiltà non è "debolezza" ma "forza sotto
controllo".
Ed ecco
quattro modi come il cancro dell’orgoglio attacca i Cristiani:
1.
Visto che siamo salvati
potremmo avere l’attitudine di pensarci superiori e di guardare in basso gli
altri. Un famoso uomo di Dio vide un ubriacone sdraiato per terra e disse:
"è soltanto per la Grazia di Dio che sto in piedi"
2.
Essendo assolutamente
convinti che la nostra dottrina è perfetta abbiamo la tendenza di abbassare chi
è in disaccordo,
3.
Quando ci sono problemi
non risolti nella chiesa, dobbiamo essere sempre pronti a rintracciarne la
sorgente, anche se ci costa,
4.
Fra i Cristiani c’è
spesso un bisogno di essere affermati, essi non sono spesso soddisfatti, così
c’è la tendenza a paragonarsi ad altri cosicché, almeno ai loro occhi, si
sentono migliori. Altresì, fra Cristiani quel famoso detto è applicabile:
"Tutti vogliono apparire con odore di rose".
Io
conosco soltanto un modo per curare l’orgoglio al 100% ed è di ucciderlo sulla
croce, come dice la Parola: "Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è
Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella
fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me." (Gal
2:20)
Questo
significa che la nostra carne deve morire sulla croce, e non più viva e la vita
che viviamo adesso è quella di Cristo che si è sacrificato per noi. In poche
parole qualsiasi offesa che viene verso di noi non ci colpisce più perché noi
siamo morti ed è Gesù che la riceve, perché siamo in Lui, perciò non possiamo
essere offesi. Non siamo più i capitani delle nostre anime, ma siamo schiavi di
Cristo. Chi non è umile abbastanza da considerarsi schiavo di Cristo non ha
parte nel Suo Regno.
by aymon de albatrus
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