12 La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e
di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo
mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni
celesti.
13 Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. 14 State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, 15 e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. 16 Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; 17 prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. 18 Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, 19 e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, 20 del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere. San Paolo Ef 6,12-20
13 Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. 14 State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, 15 e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. 16 Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; 17 prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. 18 Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, 19 e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, 20 del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere. San Paolo Ef 6,12-20
In questo tempo di
prova mondiale il nostro nemico principale è chiamato Coronavirus , combattiamo contro un virus terribile che ha
stroncato la vita di tantissime persone.
Il covid 19, nemico invisibile che sta
creando una strage, e davanti a questo
male terribile è importante che ognuno di noi faccia la sua parte, seppur a
casa ove magari ci sentiamo in catene. I primi combattenti sono i medici e paramedici, il personale delle forze dell’ordine , il personale ai
supermercati, farmacie, parafarmacie, dei mass media , i politici che
nel servizio rischiano di perdere la vita anche loro per noi
Le chiese sono state chiuse, siamo tutti a lavoro anche
coloro che l’ hanno perso ,perché ognuno
di noi sta facendo la sua parte. Anche chi rimane a casa senza lavorare senza
far nulla è quel granellino che
testimonia la vita , che testimonia il rispetto dell’altro.
L’essere che vale più di qualsiasi cosa. Stiamo riscoprendo la sacralità della vita.
La gioia di vedersi, abbracciarsi che prima reputavamo
scontato oggi non lo è piu’, quanto era bello uscire, prepararsi all’incontro
con l’altro ed invece adesso siamo costretti
a stare in casa per scegliere liberamente di preservare la vita nostra e di chi ci sta
accanto.
Siamo tutti pezzi dello stesso puzzle, tutto il mondo
fraternamente si sta aiutando.
Stiamo sperimentando quanto è facile lasciarsi andare alla disperazione
specie coloro che ne sono colpiti direttamente ed indirettamente. La morte di
ognuno di noi ci fa abbassare lo sguardo. Ogni morte è una sconfitta,
connazionale o non, siamo figli dello stesso cielo per me come per te Dio ci ha
plasmato con la polvere del Suolo e soffiando nelle Sue narici ci ha dato la
vita .
In principio io e te abbiamo la stessa natura. Io ti amo
perché sei immagine e somiglianza del mio Papino “Abba Padre” anche se non hai le mie tradizioni, anche se non
viviamo nella stessa nazione.
Nonostante le autorità abbiano dovuto chiudere le chiese, nulla ci allontana dalla parola di Dio . Stiamo
sperimentando
il salmo 23: “35Chi ci separerà
dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la
fame, la nudità, il pericolo, la spada? 37Ma in tutte queste cose
noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. 38Io
sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né
presente né avvenire, né potenze, 39né altezza né profondità, né
alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo
Gesù, nostro Signore.
Il successore di Pietro oggi Papa Francesco coi nostri sacerdoti stanno facendo il massimo per
custodire le nostre anime con la perseveranza della preghiera ed ogni tipo di
supplica, ogni messaggio diventa speranza, ci stanno educando a guardare la luce
al di la’ dell’oscurità , per continuare ad
alzare lo sguardo a quel Gesu’
che tutto volge in bene.“ 8Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano
Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. 29Poiché
quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere
conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti
fratelli; 30quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati;
quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato,
li ha anche glorificati.( Rm 8,28- 30) Dio infatti ha tanto
amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui
non muoia, ma abbia la vita eterna. Gv 3.16
Nel cammino cristiano, abbiamo sicuramente visto tante volte
la nostra liberazione dall’Egitto, Abbiamo vissuto anche noi la torre di
Babele, anche noi abbiamo sofferto incomprensioni, abbiamo costruito muri, ma in questa posizione abbiamo
sperimentato l’insoddisfazione ed in Dio
abbiamo scoperto invece la gioia di aprirci all’altro e al suo bene San Paolo a
tal proposito scrive
“non vivo più io, ma
Cristo vive in me.” Gal 2, 20
Solo rivestendoci dell’Armatura di Cristo abbiamo scoperto
la gioia , oggi Gesù viene a parlare a te e a me, , abbiamo scelto di essere cristiani, perché è l’esperienza più bella al mondo perché in Lui abbiamo scoperto una nuova
strada, abbiamo visto seppur ciechi.
Gesu’ ci ha permesso di rinascere dalla nostra cecità, ci ha permesso di
vedere le cose con una nuova essenza. La capacità di testimoniarlo nell’amore
attraverso lo Spirito Santo .
1 Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi
e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. (Gal 5, 1).
Siamo usciti anche noi come il cieco nato dalla piscina di Siloe ma per
rimanere bel saldi perché ogni giorno possiamo vedere sempre meglio.
Voi infatti, fratelli, siete stati
chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere
secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. 14 Tutta la legge infatti trova la
sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso.
16 Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a
soddisfare i desideri della carne; 17 la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha
desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi
non fate quello che vorreste.
18 Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. 19 Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, 20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23 contro queste cose non c'è legge.
24 Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. 26 Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.(GL5, 13,26)
18 Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. 19 Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, 20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23 contro queste cose non c'è legge.
24 Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. 26 Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.(GL5, 13,26)
Fratelli è necessario oggi che ognuno di noi possiamo dimostrare quanto è bello spezzarsi
per gli altri, tutelarlo con
semplicità Ed in questo cammino che la gente riconoscerà che il Signore è nostro Pastore e potra’ cambiare la propria vita e arricchire la nostra.
Siamo inviati gli uni per altri, solo cosi’ riacquisteremo i 10 /10 di
vista
Le qualità
dell’inviato si scoprono
in Noe’ in Abramo…. Per fede si mettono in viaggio, ed ancora
oggi ai giorni nostri questa fede ci permette di camminare per la strada della
fiducia in una promessa bellissima che ci porta alla gioia, Una strada che ci
rende Figli di un Padre che il peccato originale ci aveva fatto smarrire, Un Padre che davanti alle
difficoltà ci tende la mano come la pecorella smarrita e che per salvare me e
te ha gia’ scelto di far pagare
Suo figlio con una morte in croce
Oggi Dio ci chiede ancora di aver fiducia il LUI, ci chiede
di obbedire ossia di mettere in pratica i suoi insegnamenti e di
coloro che lavorano per il bene del nostro mondo, oggi, ci viene chiesto di stare in casa, un piccolo sacrificio adesso per una gioia immensa domani.
In questa Quaresima è necessaria una preghiera perseverante, approfittiamone di questo periodo per convertire il tempo e il nostro cuore in
bene e sara’ anche per noi visibile, davanti alla nostra arca il simbolo di un Dio che ci sta custodendo fin
quando nel cielo non sarà visibile l’arcobaleno
segno della nostra Alleanza con nostro Papà e quindi di libertà, per l’inizio di un tempo sicuramente migliore dopo
questi giorni di meditazione .
IL Signore ci assicura la riuscita delle nostre preghiere gia’ dai tempi di Abramo quando intercedette per il popolo e Dio svela sin da allora la Sua Misericordia.
IL Signore ci assicura la riuscita delle nostre preghiere gia’ dai tempi di Abramo quando intercedette per il popolo e Dio svela sin da allora la Sua Misericordia.
“Allora Abramo gli si avvicinò e gli
disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti
nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per
riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lungi da te il far morire il
giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te!
Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26 Rispose il Signore: «Se a
Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro
perdonerò a tutta la città».
“27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». (Gen 18- 23-32).
“27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». (Gen 18- 23-32).
Allora cosa attendiamo, forza e coraggio 27 “«Ciò che è impossibile agli
uomini, è possibile a Dio».”(LC 18,27s)
Impariamo a lasciarci abbracciare da quel Gesu’ che per abbracciarci in eterno si è
fatto mettere in croce con le braccia aperte , impariamo a conoscerlo, ad
amarlo.
“Presso la croce di Gesù stavano sua
madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa, e Maria Maddalena. 26 Gesù dunque, vedendo sua madre
e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco
tuo figlio!» 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!» E da quel momento, il
discepolo la prese in casa sua. (Gv
19,25-27) Accogliamola nella nostra casa .
E’ la nostra Avvocata, chiediamo di posare i Suoi occhi
misericordiosi su di noi , consacriamoci a lei, cambierà il nostro cuore .
Ave Maria e avanti
Riflessioni leggendo la Parola di Dio
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